60 imprese dell'Azerbaigian e dell'Italia si sono incontrate in Confindustria
Energia (incluse le rinnovabili), infrastrutture e trasporti, agroindustria, macchinari, chimico e farmaceutico sono i settori focus protagonisti della "Tavola Rotonda Italia-Azerbaigian" che si è svolta il 5 settembre a Roma, presso la sede di Confindustria, con l’obiettivo di approfondire le opportunità bilaterali di collaborazione economica e industriale.
L'iniziativa, organizzata da Confindustria in collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero dell'Economia della Repubblica dell'Azerbaigian, l'Ambasciata della Repubblica dell'Azerbaigian presso la Repubblica Italiana e AzPromo, ha coinvolto circa 60 partecipanti tra imprese e associazioni italiane ed azere, interessate a sviluppare le relazioni già consolidate tra i due Paesi. I lavori sono stati aperti dagli interventi di di Mikayil Jabbarov, Ministro dell'Economia della Repubblica dell'Azerbaigian, Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy dell'Italia, Giorgio Silli, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale dell'Italia, Barbara Cimmino, Vice Presidente per l’Export e l’Attrazione degli investimenti di Confindustria e Aurelio Regina, Delegato del Presidente di Confindustria per l’Energia.
Nel corso dell’incontro Confindustria e AzPromo hanno firmato un Protocollo per migliorare la cooperazione bilaterale fra i due sistemi produttivi in un asse geografico molto significativo.
Nel suo discorso, il Ministro Mikayil Jabbarov ha toccato i temi del rafforzamento della cooperazione nei rapporti commerciali, nell'industria, nelle energie rinnovabili, nelle infrastrutture, nei trasporti, nel tessile, nella chimica, nella farmaceutica e in altri settori prioritari.
“AZPROMO rimane pienamente impegnata a promuovere e rafforzare i forti legami economici tra l'Azerbaigian e l'Italia. Dalla nostra visita in Italia a luglio, abbiamo curato attentamente le 16 aziende azere che hanno partecipato alla tavola rotonda di oggi. L'obiettivo delle aziende azere è quello di facilitare lo scambio di esperienze e conoscenze, sostenere il trasferimento di tecnologie avanzate e lavorare a stretto contatto con le controparti italiane per stabilire ed espandere le loro linee di produzione. Siamo fiduciosi che le discussioni che si sono tenute oggi contribuiranno in modo significativo all'espansione delle opportunità commerciali e di investimento tra i nostri Paesi, facendo leva sull'esperienza dell'Italia in diversi settori e sulla posizione strategica dell'Azerbaigian e sul clima favorevole agli investimenti”, ha dichiarato Yusif Abdullayev, Direttore Esecutivo di AZPROMO.
“L’Azerbaigian è il cuore del crocevia tra Europa e Asia e rappresenta una porta d'accesso privilegiata per le rotte commerciali internazionali. Si terrà infatti a Baku, a novembre, un appuntamento di rilevanza fondamentale che è la COP29”, ha detto Barbara Cimmino, Vice Presidente per l’Export e l’Attrazione degli investimenti di Confindustria. “L’interscambio commerciale tra Azerbaigian e Italia è raddoppiato in 5 anni, raggiungendo i 12 miliardi di euro, principalmente grazie all'impulso delle importazioni di energia che hanno reso l'Italia il primo partner commerciale dell’Azerbaigian. Ma ci sono le premesse per migliorarlo ancora, visto che l'Italia è una delle economie più complesse e diversificate al mondo, oltre a essere un importante esportatore globale e un paese trasformatore. La nostra manifattura è infatti apprezzata in tutto il mondo e quest’anno abbiamo raggiunto il 4° posto come esportatore mondiale”.
“La collaborazione tra l’Azerbaigian e l’Italia sul fronte dell’energia è fondamentale, a partire dal progetto di raddoppio della portata del TAP, infrastruttura strategica per la sicurezza energetica del nostro Paese. Anche sul fronte dell’energie rinnovabili la posizione dell'Azerbaigian offre opportunità uniche per una gamma di fonti alternative di energia, tra cui quella solare, eolica e geotermica. La COP 29 che si terrà a Baku a novembre sarà un appuntamento fondamentale per sostenere insieme politiche industriali per la decarbonizzazione, basate sulla competitività, neutralità tecnologica, sostenibilità del percorso di transizione, cooperazione industriale e partenariati pubblico-privati”, ha aggiunto Aurelio Regina, Delegato del Presidente di Confindustria per l’Energia.